Sull'isola del tesoro. La banda dei cinque di Enid Blyton, Nicola Giamei

 

Cari lettori,
lo scorso inverno ho letto “Sull'isola del tesoro. La banda dei cinque” di Enid Blyton. La casa editrice è Mondadori, è composto da 215 pagine, 17 capitoli ed è stato pubblicato nel 1942 in Inghilterra e nel 2017 in Italia.
Tre fratelli, Julian, Dick e Anne, vanno in vacanza dagli zii per conoscere la loro cugina Georgina. Un giorno decidono di esplorare la baia in barca. All'improvviso scoppia una tempesta e rimangono bloccati su una piccola isoletta, di nome Kirrin Island. Questo episodio mi ha ricordato molto il libro “Lucilla”, scritto da Annet Shaap, quando, nella tempesta, lei cerca gli zolfanelli. 
Non voglio aggiungere altro sulla trama per non rovinarvi la sorpresa. 
Nel libro è evidenziato molto come Georgina odia essere femmina. “D’ora in poi ti rispondo solo se mi chiami George. Detesto essere femmina e non lo sarò". Queste parole sono quelle che mi sono piaciute e mi hanno sorpreso di più, perché questo personaggio lo vedo unico. Lo scrittore mostra anche come George sia scontroso con tutti, perfino con i genitori. Vorrei chiedere a George come fa a essere così forte con tutti gli insulti che subisce. 
È un libro che consiglio a tutti, perché è molto scorrevole, il lessico è semplice e le parole sono scritte abbastanza grandi.
Spero di avervi incuriosito abbastanza e che tutti voi lo leggerete.

Con felicità,
Nicola Giamei.

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